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DISTURBO D'ANSIA DA MALATTIA

Illustrazione che indica il concetto di disturbo d'ansia da malattia

La sofferenza delle persone affette da questi disturbi è legata ad ansia connessa a segnali del corpo, vissuti come potenziali sintomi di una grave malattia, oppure ad ansia e paura riguardo una condizione medica già in corso e diagnosticata, le quali condizionano negativamente il decorso della stessa. E’ infatti ormai ampiamente dimostrata la relazione temporale e bidirezionale fra fattori psicologici ed insorgenza e/o aggravamento di una condizione medica o della sua guarigione nonché, con particolare riguardo alla reazione di allarme, connessa all’ansia, il suo impatto sul sistema immunitario.

 

In Manuale diagnostico (DSM-5-TR; APA, 2023), divide i disturbi di questa categoria, comunque caratterizzati dal nucleo psicopatologico di cui sopra, in:

  • Disturbo da ansia da malattia: caratterizzata da  preoccupazione chiaramente eccessiva di avere o contrarre una grave malattia, che perdura da almeno 6 mesi, con un livello di ansia elevato, tanto che la persona si allarma facilmente riguardo al proprio stato di salute, attuando conseguenti comportamenti eccessivi (es. effettua molte visite mediche o le evita del tutto)

  • Disturbo da sintomi somatici: caratterizzato da 1 o più sintomi somatici (del corpo) che procurano disagio o alterazioni significative nella vita quotidiana, con pensieri sentimenti e comportamenti eccessivi ad essi correlati o associati a preoccupazioni relative alla salute, quali pensieri sproporzionati e persistenti circa la gravità dei sintomi, livello costantemente elevato di ansia sugli stessi, tempo ed energie eccessivi dedicati ai sintomi ed alla preoccupazione sulla salute. Tale condizione è persistente e perdura tipicamente per almeno 6 mesi.

  • Disturbo da sintomi neurologici funzionali (disturbo da conversione): caratterizzato da 1 o più sintomi di alterazione della funzione motoria volontaria o sensoriale (debolezza, paralisi, movimenti anomali, tremori, sobbalzi, anomalie nel deambulare), in assenza di condizioni neurologiche o mediche che lo spieghino.

  • Fattori psicologici che influenzano altre condizioni mediche: caratterizzato da sintomo o condizione medica associata a fattori psicologici o comportamentali che ne influenzano negativamente la condizione, poiché è dimostrata la stretta relazione temporale fra fattori psicologici e insorgenza o aggravamento di condizione medica, o di guarigione, interferendo con il trattamento e andando a costituire ulteriori rischi.

  • Disturbo fittizio, provocato a sé o ad altri: caratterizzato da falsificazione si segni o sintomi fisici o psicologici, autoinduzione di infortunio o di una malattia, associato a un inganno accertato, per cui il soggetto presenta sé stesso o un terzo come malato, menomato o ferito, comportamento ingannevole palese anche in assenza di evidenti vantaggi.

 

Le linee guida internazionali, riportano, come prima linea terapeutica di trattamento dell’ansia, la Psicoterapia cognitivo comportamentale eventualmente affiancato da un trattamento farmacologico indicato da un Medico specializzato in Psichiatria (APA, 2013; CANMAT, 2014, 2016; NICE 2014, 2020).

 

Tutti i clinici della nostra equipe sono professionisti specializzati nel trattamento di questi disturbi.

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